“Il Consiglio europeo si è concluso con un altro piccolo passo avanti: accogliere in Europa richiedenti asilo siriani, ma nello stesso tempo controllare i flussi attraverso i Balcani, con importanti contropartite per la Turchia (6 miliardi di euro entro il 2018 e ripresa delle negoziazioni per l’accessione all’Unione Europea) ed esclusione di espulsioni collettive. L’Unione Europea sarà nuovamente accusata di essere egoista, o incapace, o contraddittoria, o inadeguata ad affrontare la questione delle migrazioni. Ma l’adeguatezza delle istituzioni e delle loro politiche va misurata con la gravità dei problemi che esse debbono risolvere. E questo è quasi tanto difficile quanto quello di una guerra…”