La decisione del presidente della Repubblica e la sua scelta di Draghi per formare un nuovo governo stanno spingendo le forze politiche a cambiare rotta.
Nel rimescolamento delle carte, la Lega riconosce le regole del gioco (l’Italia fa parte dell’Ue da 64 anni), così completando il suo accreditamento quale partito nazionale, il M5S si avvia a continuare la sua trasformazione da movimento anti-sistema a forza di governo. Ma questo è un esito incerto; Pd e Leu accettano una inedita alleanza.
Si tratta ora di vedere quanto schietti siano i protagonisti del nuovo corso, quanto questo sia duraturo, e quali altre correzioni di rotta esso richieda.
Continua a leggere l’editoriale di Sabino Cassese pubblicato lo scorso 11 febbraio sul Corriere della Sera.