Fascicolo n. 1 - 2016 gennaio / marzo

Simposi


Hauriou, Duguit e la funzione sociale del diritto pubblico

Aldo Sandulli, Pascale Gonod, Fabrice Melleray e Bernardo Sordi commentano il libro «L’invention de l’État» di Jean-Michel Blanquer e Marc Milet. Gli autori esaminano gli aspetti più rilevanti tra quelli messi in luce da questo importante volume, con particolare riferimento agli studi di Maurice Hauriou e Léon Duguit.

Léon Duguit, Maurice Hauriou et la naissance du droit public moderne

Aldo Sandulli, Pascale Gonod, Fabrice Melleray e Bernardo Sordi commentano il libro «L’invention de l’État» di Jean-Michel Blanquer e Marc Milet. Gli autori esaminano gli aspetti più rilevanti tra quelli messi in luce da questo importante volume, con particolare riferimento agli studi di Maurice Hauriou e Léon Duguit.

Maurice Hauriou et Léon Duguit ou les dioscures du droit public français

Aldo Sandulli, Pascale Gonod, Fabrice Melleray e Bernardo Sordi commentano il libro «L’invention de l’État» di Jean-Michel Blanquer e Marc Milet. Gli autori esaminano gli aspetti più rilevanti tra quelli messi in luce da questo importante volume, con particolare riferimento agli studi di Maurice Hauriou e Léon Duguit.

Hauriou e Duguit: «deux duellistes en République »

Aldo Sandulli, Pascale Gonod, Fabrice Melleray e Bernardo Sordi commentano il libro «L’invention de l’État» di Jean-Michel Blanquer e Marc Milet. Gli autori esaminano gli aspetti più rilevanti tra quelli messi in luce da questo importante volume, con particolare riferimento agli studi di Maurice Hauriou e Léon Duguit.

Articoli


Da Al Qaeda all’IS: il il terrorismo internazionale si è fatto Stato?

L’analisi proposta si focalizza sull’incerta natura del c.d. Stato Islamico. È infatti dubbio se il neo-Califfato di al-Baghdadi possa essere ricondotto ad un ordinamento statuale o debba invece considerarsi una mera organizzazione terroristica di matrice jihadista, benché maggiormente sofisticata rispetto ad altri gruppi dediti a seminare terrore. Al fine di rispondere a questa domanda di ricerca, l’oggetto di studio viene, anzi tutto, sottoposto al classico test dei tre elementi (territorio, popolo e sovranità). La ricerca assume, quindi, un approccio maggiormente pragmatico e, focalizzandosi sull’effettiva azione di governo, mira ad appurare la capacità amministrativa della leadership del Califfato sul piano dei fatti, concludendosi con alcune riflessioni sull’emersione di un nuovo modello di gestione del potere.

La lunga marcia per un accordo globale sul clima: dal protocollo di Kyoto all’accordo di Parigi

Il «Paris Outcome», approvato a Parigi nel dicembre del 2015 dalla Conferenza delle Parti che hanno ratificato la Convenzione quadro sul cambiamento climatico del 1992, è costituito da due documenti separati: un accordo e una decisione. Il primo è l’unico documento vincolante per le parti e sostituisce il Protocollo di Kyoto, rivelatosi per molte ragioni fallimentare già nel corso del suo primo (e ultimo) periodo di impegno. Il contributo, dopo aver brevemente ricostruito la storia dei negoziati che hanno posto le basi del Paris Outcome, espone gli aspetti più importanti e innovativi dell’Accordo e si sofferma sulle modalità prescelte per raggiungere gli obiettivi fissati, basate sulla volontaria assunzione di impegni ambiziosi da parte degli Stati, il cui rispetto viene garantito non da sanzioni in caso di inadempienza, ma dal rispetto di obblighi di trasparenza e informazione.

Note


Il sindacato giurisdizionale sulle autorità indipendenti: il caso dell’Agcom

L’indagine si sofferma su alcuni assestamenti osservabili nel controllo svolto sugli atti regolatori dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM). Rilevante è il contributo del diritto europeo di settore nel delineare la linea di confine del sindacato, lasciando aperte due strade: una sostanziale e l’altra procedurale. Quello osservato è un percorso che rivela alcuni aspetti di ordine generale e sistematico: su tutti, l’effettività della tutela, che sembra rafforzarsi mediante l’affinamento delle tecniche utilizzate, nonostante si tratti di un approdo ancora incompiuto, ma deciso.

Rassegne


Conflitti di interessi nel diritto privato e nel diritto pubblico. Una rassegna

Nelle società aperte le occasioni di conflitto di interessi sono diffuse in ambito privatistico e pubblicistico. Il settore della finanza è un esempio emblematico. Il diritto incontra limiti nel porre adeguati rimedi al fenomeno, specialmente in ambiti presidiati da interessi particolarmente forti, come quello finanziario. I conflitti, spesso, sono gestiti, ma non eliminati. Il tema pone una questione di etica individuale e collettiva.

Il processo di istituzionalizzazione degli «Special Advisers» nel governo del Regno Unito

L’articolo analizza il processo di istituzionalizzazione degli «special advisers » nel governo del Regno Unito. In modo particolare, è tracciato un profilo degli «special advisers», delle loro funzioni, del processo di nomina e delle loro relazioni con le altre istituzioni britanniche come il Primo Ministro, i ministri ed il «civil service». Sono indagate le ragioni della crescente importanza degli «special advisers» nel sistema politico del Regno Unito, in particolare modo nelle funzioni di supporto al «Cabinet Government» e nell’elaborazione delle «policies». Da ultimo, vengono analizzati i profili problematici della disciplina normativa degli «special advisers».

Rivista bibliografica


Elisa D’Alterio, I controlli sull’uso delle risorse pubbliche, Milano, Giuffrè, 2015, XII-512 p., ISBN: 9788814203893 (Gaetano D’Auria)
Emanuele Felice, Ascesa e declino. Storia economica d’Italia, Bologna, il Mulino, 2015, 385 p., ISBN: 9788815257857 (Guido Melis)
Matteo Gnes, I privilegi dello Stato debitore, Milano, Giuffrè, 2012, XI-325 p., ISBN: 9788814176450 (Gaetano D’Auria)
Silvia Bolgherini, Navigando a vista. Governi locali in Europa tra crisi e riforme, Bologna, il Mulino, 2015, 225 p., ISBN: 9788815258267 (Giulio Vesperini)
Federico Fabbrini, Ernst Hirsch Ballin e Han Somsen, What Form of Government for the European Union and the Eurozone?, Oxford and Portland, Hart Publishing, 2015, 311 p., ISBN: 9781849468107 (Stefano Battini)
Christos V. Gortsos, The Single Supervisory Mechanism (SSM). Legal Aspects of the First Pillar of the European Banking Union, Athens, Nomiki Bibliothiki, 2015, 393 p., ISBN: 9789605624217 (Rita Perez)
Maurice Adams, Henri de Waele, Johan Meeusen e Gert Straetmans, (a cura di), Judging Europe’s Judges. The Legitimacy of the Case Law of the European Court of Justice, Oxford e Portland, Oregon, Hart publishing, 2015, 261 p., ISBN: 9781899469708 (Edoardo Chiti)
Note bibliografiche a cura di Edoardo Chiti, Luca De Lucia, Rita Perez, Nicola Posteraro, Giuseppe Sciascia, Giulio Vesperini, Flavio Valerio Virzì

Notizie


Uno studio su «Internationalisation and Higher Education» (Monica Cocconi)
La prima fase del completamento dell’Unione economica e monetaria (Matteo Gnes)
La «Commission d’enquête sur le bilan et le contrôle de la création, de l’organisation, de l’activité et de la gestion des autorités administratives indépendantes» (Bruno Carotti)
Requiem per la Magna Charta? (Elisabetta Morlino)
Corte Suprema Usa e nomina dei giudici (Andrea Averardi)
Una ricerca sulla conferenza di servizi (Giulio Vesperini)