Chi legga oggi gli articoli 2 e 4 della Costituzione – mi limito a questi due – si rende conto della ricchezza e lungimiranza di quelle proposizioni.
Pensi a queste parole della seconda parte dell’articolo 4: “Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, una attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società“.
In un Paese nel quale vi sono più pensioni che posti di lavoro, non pensa che si dovrebbe chiedere ai pensionati di concorrere al progresso materiale e spirituale della società?
Continua a leggere l’intervista a Sabino Cassese pubblicata sul quotidiano il Dubbio dello scorso 27 agosto.