Le costituzioni sono, secondo il punto di vista corrente, frutto dell’atto costituente, prodotto della volontà di un popolo, di cui riflettono gli orientamenti, risultato del nazionalismo.
Il grande giurista americano Oliver Wendell Holmes ha scritto nel 1881 che il diritto – e in particolare la costituzione – incorpora la storia dello sviluppo di una nazione.
Eppure questo punto di vista rousseauviano è smentito dallo stesso Rousseau, che lavorò alla preparazione delle costituzioni di Corsica e Polonia, dall’intensa attività svolta da due dei maggiori giuristi del secolo scorso, nonché dall’influenza esercitata dalle due maggiori potenze coloniali …
Continua a leggere l’intervento di Sabino Cassese sulle pagine culturali del Sole 24 Ore, con un’introduzione ai saggi Constitution-making and Transnational Legal Order, a cura di Gregory Schaffer, Tom Ginsburg, Terence C. Halliday, e Judicial Power. How Constitutional Courts Affect Political Transformations, a cura di Christine Landfried.