Nelle democrazie liberali occidentali, la valutazione dei programmi e delle performance organizzative permette di avanzare critiche costruttive sull’operato delle istituzioni, sia nell’esecutivo che nel legislativo. Pur con ritardo rispetto ai paesi democratici più avanzati, in Italia la valutazione è stata istituzionalizzata nella pubblica amministrazione, ma non ancora in Parlamento. Nel dibattito odierno si condanna, però, l’eccesso di valutazione, si punta il dito contro obblighi e adempimenti meramente formali, algoritmi subdolamente orientati a consolidare bilanci e risorse, indicatori tecnicamente incapaci di misurare effetti incommensurabili e cambiamenti «emergenti» per amministratori, dirigenti e cittadini. Questo volume … continua a leggere sul sito dell’editore il Mulino …
Il volume è curato dalla prof.ssa Mita Marra, docente di Valutazione delle politiche pubbliche e Scienza dell’amministrazione all’Università di Salerno e Visiting professor of Comparative public policy alla Trachtenberg School of public policy and public administration della George Washington University.