I temi della trasformazione digitale e del governo dei dati sono attuali e impongono l’analisi dei cambiamenti indotti dall’introduzione nell’ordinamento di un nuovo paradigma di riferimento, dettato dall’innovazione tecnologica e favorito dalle risorse del PNRR. La pubblica amministrazione, sempre più chiamata a gestire volumi crescenti di informazioni, non può quindi rinviare l’aggiornamento di metodi, persone, procedimenti e infrastrutture che le sono funzionalmente propri. Con riferimento a quest’ultimo aspetto, la tecnologia blockchain, per via delle sue peculiari caratteristiche, mostra una spiccata attitudine ad essere impiegata in contesti istituzionali. Si tratta, infatti, di un sistema digitale di archiviazione dati che assicura elevati livelli di resilienza, privacy e trasparenza nella lavorazione dei flussi informativi, particolarmente adatto per gestire il funzionamento lineare e progressivo tipico del procedimento amministrativo. In un contesto di incalzante digitalizzazione pubblica e di iperconnessione sociale, il volume offre quindi una ricostruzione del processo trasformativo della p.a. e, più specificamente, degli effetti e dei limiti derivanti dalla possibile introduzione di un sistema innovativo quale è la blockchain. I vari capitoli, premesse alcune nozioni informatiche, si concentrano sull’evoluzione normativa alla base del fenomeno, fornendo uno stato dell’arte dell’impiego e della regolazione dello strumento, con un focus specifico sulla capacità di questa tecnologia di rappresentare un modello alternativo di fiducia amministrativa, in grado di affiancare, per alcuni addirittura di sostituire, le prerogative statali più tipiche e trasversali in materia di gestione dei dati e della relativa certificazione.