Sabino Cassese e i confini del diritto amministrativo

L’opera scientifica e gli itinerari di ricerca di Sabino Cassese sono visti attraverso «gli occhi dei suoi allievi, di varie generazioni, tutti caratterizzati da una sorta di visibile imprimatur come si conviene a una vera Scuola». È questa l’espressione, tratta da Filippo Patroni Griffi, che più di altre rende l’idea dei contenuti di questo volume. Sono qui raccolti gli interventi, tenuti a Palazzo Spada, di presentazione dei tre volumi che gli allievi hanno dedicato a Cassese. Con l’introduzione di Pasquale de Lise, Giuliano Amato, Luigi Cossu, Giandomenico Falcon, Guido Melis e lo stesso Patroni Griffi si soffermano, con diversità di registri e di impostazioni, su alcuni spunti tratti sia dalle raccolte di scritti sia dall’opera scientifica del giurista. Chiude il testo, infine, una breve riflessione dello stesso Cassese che, muovendo dal popular constitutionalism, dal declino dei Parlamenti, dallo scarso impiego delle commissioni di esperti nel processo decisionale, tradisce uno sguardo pessimista sul prossimo futuro. (Marco Macchia)

 

Pubblicata in Giornale di diritto amministrativo, n. 11/2011