Quali sono le ragioni che si celano dietro la scelta di un professore di diritto di svolgere con continuità l’attività di pubblicista, di dedicare parte della propria riflessione scientifica per scrivere articoli su quotidiani e settimanali? In diversi casi a prevalere sono motivi personali; per Sabino Cassese vi è certamente l’idea che non si è professori solo per gli studenti e per la comunità scientifica, ma anche per una platea più ampia. Ecco allora spiegato il titolo del volume che si segnala, nel quale alcuni dei suoi allievi più giovani esaminano la ricca produzione pubblicistica svolta da Cassese, nell’arco di un cinquantennio, che consta di circa ottocento articoli su quotidiani, settimanali e mensili di larga diffusione: una forma di “insegnamento in pubblico” che completa e arricchisce il “mestiere” di professore.
Per comodità espositiva il volume è suddiviso in quattro sezioni, ognuna delle quali copre un ambito tematico di queste cronache costituzionali ed amministrative, di cui ritroviamo un utile elenco in appendice al volume. La prima sezione è dedicata alle istituzioni: europee e mondiali, legislative e amministrative, democratiche e imparziali, accentrate e decentrate. La seconda copre ad ampio raggio il tema del sistema amministrativo. Ritroviamo qui un’accurata analisi degli articoli di Cassese sulle riforme, sul pubblico impiego, sulla finanza pubblica, sui controlli, sulle disfunzioni e sugli sprechi. Nella terza si prendono in esame i rapporti tra Stato ed economia sia nelle linee generali sia sotto la lente di ingrandimento del sistema bancario, dei servizi pubblici e del welfare. Infine, nella quarta sezione l’attenzione è rivolta alla scienza giuridica e ai suoi maestri, alle esperienze dirette legate allo svolgimento di incarichi pubblici, nonché agli incontri con personalità eminenti.
Ne emerge un quadro, ricco di sfumature, che racconta la storia amministrativa di questo paese, comparata in molti casi con le omologhe storie degli “altri”. I meriti degli a. sono diversi. Il primo è stato quello di fotografare la produzione pubblicistica presa in esame nel contesto politico, istituzionale e amministrativo nel quale gli articoli hanno visto la luce. Il secondo di esaminare le proposte su possibili interventi riformatori, elaborate da Cassese, che hanno avuto effettivamente un seguito o che sono rimaste sulla carta inattuate. Il terzo è stato quello di indagare l’approccio a seconda dei temi studiati e la documentazione utilizzata. Particolarmente interessante, infine, è come i singoli contributi mettono in relazione l’attività scientifica, svolta quotidianamente, con l’attività giornalistica. (Marco Macchia)
Pubblicata in Giornale di diritto amministrativo, n. 12/2010