Pubblicato nell’estate del 1932, nell’agonia della Repubblica di Weimar, il libro offre sia una rigorosa e originale interpretazione dello Stato mo-derno, sia una lettura della Costituzione tedesca, che nelle intenzioni del grande giurista avrebbe dovuto salvare la Germania dalla paralisi parla-mentare e dall’assalto delle forze estremistiche antisistema.
L’editore il Mulino pubblica una traduzione italiana del volume di Carl Schmitt, accompagnata da un’introduzione a cura del professore Carlo Galli, su Crisi, morte e trasfigurazione di una Repubblica.