La globalizzazione dei contratti delle pubbliche amministrazioni
Tradizionalmente regolati dallo Stato, spesso a fini protezionistici, i contratti delle amministrazioni sono oggi sempre più spesso sottoposti a discipline sopranazionali. Negli ultimi vent’anni principi, standard e procedure comuni si sono affermati ad opera di organizzazioni internazionali e organi giudiziari mondiali. Essi vanno costituendo un sistema amministrativo globale. Quali sono le ragioni e le caratteristiche di tale fenomeno? Quali implicazioni esso ha sul piano dell’ordinamento nazionale, nel tradizionale inquadramento delle attività delle amministrazioni e dell’istituto giuridico del contratto? Dallo studio di oltre quaranta regolazioni ultranazionali emerge un fenomeno complesso e strategicamente importante in tempi di crisi economica e riduzione del debito pubblico. Il volume, esito di una ricerca finanziata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, svolta in parte presso l’Università “La Sapienza” di Roma e l’Università degli studi del Molise, in parte presso l’Università del Michigan (Ann Arbor) e presso il Max Planck Institute for Comparative Public Law and International Law (Heidelberg), è articolato in due parti. La prima parte analizza la disciplina dei contratti delle amministrazioni dapprima nel commercio internazionale (Government Procurement Agreement, Nafta e principali accordi regionali), in secondo luogo nella regolazione dello sviluppo (Procurement Guidelines della Banca mondiale), ed infine nelle convenzioni sulla cooperazione transfrontaliera, sulla risoluzione delle controversie negli investimenti internazionali e sulla lotta alla corruzione dei funzionari pubblici stranieri (Icsid, Ocse, Onu). La seconda parte inquadra l’evoluzione dell’ordinamento giuridico nazionale in rapporto ai regimi globali emergenti.