La donazione di opere d’arte private allo Stato include numerosi e diversi aspetti, dalla gestione delle collezioni alla catalogazione dei beni, sino ai profili finanziari e fiscali. Qual è la storia delle donazioni in Italia e in altri Paesi europei e quale impatto questa ha avuto sulle collezioni pubbliche? Chi decide davvero se accettare o meno un dono di un privato? Con quali condizioni e vantaggi per le parti coinvolte?
Per rispondere a queste e altre domande, il volume “Donare allo Stato. Mecenatismo privato e raccolte pubbliche dall’Unità d’Italia al XXI secolo“, a cura di Lorenzo Casini ed Emanuele Pellegrini, edito da il Mulino, primo tentativo di trattare in modo organico e multidisciplinare i temi del dono di opere d’arte dal privato al pubblico, raccoglie contributi di professionisti del settore museale, accademici e amministratori del patrimonio culturale. Dapprima, sono presi in esame i vari aspetti – storici, sociologici, economici, giuridici e non solo – che caratterizzano le donazioni di opere d’arte al «pubblico». Successivamente, sono analizzati alcuni casi concreti, che confermano la multiforme vita del dono. Il libro offre dunque a studiosi e operatori un interessante strumento per comprendere un fenomeno antico, ma di grande rilevanza e attualità per l’arte: il mecenatismo.
Una recensione al volume, a cura di Sabino Cassese, è stata pubblicata sul Sole 24 Ore ed è disponibile qui.