E’ possibile ricondurre ad unità la congerie di standard sul procedimento amministrativo gradualmente sviluppati, a partire dalla metà del XX secolo, nell’ordinamento della Cedu? Che cosa aggiungono tali standard alle discipline procedurali degli Stati membri e dell’Unione europea? Quali sono i loro caratteri giuridici? E come si diffondono negli altri ordinamenti giuridici? E’ con queste domande che si misura un nuovo e interessante studio sulla dimensione amministrativa del sistema giuridico della Convenzione. Il volume si apre con un’analisi dettagliata degli standard della Cedu relativi ai procedimenti amministrativi. Sono ricostruiti, in particolare, presupposti e caratteri dei principi generali dell’attività dei pubblici poteri; delle garanzie procedurali a tutela di diritti Cedu sostanziali, quali i diritti della persona, le libertà civili e i diritti patrimoniali; degli standard che derivano dal diritto a un rimedio effettivo; degli standard che scaturiscono dal diritto ad un processo equo e applicabili ai procedimenti amministrativi aggiudicatori.
A questa analisi, svolta nella prima metà del volume, segue un esame delle modalità di diffusione degli standard procedimentali della Cedu e del grado di adeguamento dei sistemi giuridici nazionali, dell’Unione europea e di alcuni sistemi regolatori globali. La parte finale tira le fila dell’analisi svolta e torna alle questioni poste in apertura. La tesi proposta può forse essere riassunta come segue: nel loro complesso, gli standard sono venuti costituendo una vera e propria disciplina Cedu dei procedimenti amministrativi; tale disciplina vincola direttamente le autorità degli Stati membri, ma è capace di influenzare anche le autorità dell’Unione europea e alcuni sistemi regolatori globali; e rappresenta una componente significativa della più ampia disciplina dei procedimenti amministrativi che risulta dalle molteplici interconnessioni tra diritto amministrativo nazionale, europeo e globale.
Articolato nel disegno ma di agevole lettura, lo studio guida il lettore attraverso una ricchissima serie di materiali giuridici, restituendone allo stesso tempo la complessità e la trama unitaria. E contribuisce all’avanzamento delle conoscenze relative non solo alla dimensione amministrativa dell’ordinamento della Cedu, ma anche alle interazioni tra le diverse componenti del diritto amministrativo ultrastatali. Le conclusioni raggiunte, peraltro, non nascondono al lettore le molte questioni che a loro volta sollevano. Sino a quale punto la disciplina Cedu dei procedimenti amministrativi realizza davvero un equilibrio ragionevole tra le diverse esigenze in gioco? E si puo` ipotizzare che i nuovi standard possano fungere da catalizzatore per la formazione di una disciplina universale del procedimento amministrativo?
Pubblicata sul Giornale di diritto amministrativo, n. 7/2012