Il dibattito sulla diffusione della tecnologia e dei suoi effetti si va sviluppando in tutti i paesi e ha ad oggetto molti profili diversi, dal ruolo delle piattaforme digitali di mobilitazione nei sistemi democratici contemporanei agli inediti problemi posti dalla tutela della privacy sulle medesime piattaforme, dall’utilizzo dei big data per costruire meccanismi di decisione e di giudizio allo sviluppo di processi e infrastrutture innovative per incentivare decisioni pubbliche incisive.
In diversi paesi questi fenomeni sono già stati oggetto di disciplina legislativa, di regolazione da parte di autorità indipendenti, di controversie decise da giudici nazionali e sovranazionali. È facile prevedere che l’“incontro” fra tecnologia e diritto si svilupperà sempre più nel futuro prossimo e porterà sia alla estensione a territori nuovi di strumenti e regole già esistenti, sia allo sviluppo di nuove regole e nuovi strumenti.
Nell’ambito della sua mission di promozione della ricerca e dello studio dei fenomeni che riguardano l’organizzazione e il funzionamento delle istituzioni, nonché dei loro rapporti con i cittadini, le imprese e le altre organizzazioni pubbliche e private, l’Irpa propone un nuovo Osservatorio sullo Stato digitale.
L’Osservatorio, coordinato dalla professoressa Luisa Torchia, raccoglie contributi, approfondimenti, commenti e recensioni su materiali relativi al rapporto tra il diritto, specialmente il diritto pubblico e il diritto amministrativo, e l’evoluzione digitale. Tutti gli scritti saranno pubblicati con cadenza bisettimanale in una apposita sezione del sito Irpa, liberamente accessibile.
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