Le opere pubbliche sono bloccate da un “labirinto di norme” e l’Autorità antitrust propone di sospendere il codice dei contratti e di applicare direttamente le direttive europee; l’Autorità anticorruzione e i sindacati si dichiarano subito “nettamente contrari” a questa semplificazione.
Si annunciano concorsi per la scuola; i sindacati si oppongono, chiedendo l’assunzione dei precari.
Il governo fa un piano per la vaccinazione; la corporazione dei magistrati richiede di esser messa in sicurezza tra le prime.
Continua a leggere l’editoriale di Sabino Cassese pubblicato sul Corriere della Sera del 1° aprile.