L’assistenza finanziaria europea e lo Stato co-assicuratore
Autori:
Giulio Napolitano
Anno pubblicazione: 2010
Categoria: Contributo su Rivista
Lingua: ita
Rivista/Libro: Giornale di diritto amministrativo
Fascicolo: 12
Pagina iniziale: 1085
Pagina finale: 1097
Abstract: Gli Stati nazionali, che, nel 2008, si erano improvvisamente eretti a ‘‘salvatori’’ del sistema economico-finanziario, si trovano ora esposti al rischio di insolvenza del loro debito sovrano. A seguito dell’aggravarsi della situazione debitoria della Grecia, l’Europa ha così per prima dovuto affrontare il problema di ‘‘salvare il salvatore’’. A tal fine, ha adottato un sistema di prestiti bilaterali coordinati da parte dei singoli Stati della zona euro. Contemporaneamente, è stato istituito un meccanismo di assistenza finanziaria per affrontare eventuali future crisi dei debiti sovrani, la cui provvista è affidata ad un apposito «veicolo speciale» partecipato dai membri dell’eurogruppo. Per non cadere vittima delle speculazioni dei mercati, gli Stati europei hanno dunque deciso di assicurarsi reciprocamente. Il successo di questo intervento di salvataggio di secondo grado dipende però dalla capacità di identificare correttamente le cause della crisi finanziaria pubblica, di rafforzare la solidarietà tra Stati, di consolidare le misure di coordinamento delle politiche economiche in Europa, di varare serie manovre di riequilibrio dei bilanci pubblici. Sullo sfondo riemerge, dunque, la questione più generale del ruolo degli Stati nazionali e delle loro forme di cooperazione nell’attuale contesto economico e finanziario globale.