L’aspirazione ad una amministrazione efficiente è sempre stata, in Italia, una costante del dibattito scientifico e della elaborazione di programmi politici, che si è tradotta, però, in indirizzi, sviluppi e strumenti diversi nel corso del lungo processo di passaggio dallo Stato monoclasse allo Stato pluriclasse, da un sistema censitario ad una società democratica e pluralista, da un ordinamento chiuso ad un ordinamento aperto.
A fronte della costante e diffusa insoddisfazione per lo stato dell’amministrazione pubblica italiana si sono così succeduti diversi paradigmi di “produttività amministrativa”, dai primordi tayloristici dello Stato unitario all’importazione di concetti tipici dell’economia aziendale, come le cosiddette tre E (efficienza, efficacia, economicità), alla più recente focalizzazione sulla trasparenza dell’attività e sulla qualità dei servizi.
Continua a leggere la Relazione di Luisa Torchia tenuta al 64° Convegno di Studi Amministrativi su Sviluppo economico, vincoli finanziari e qualità dei servizi: strumenti e garanzie, Varenna, 20-21-22 settembre 2018.