L’art. 23 del d.l. n. 201//2011 convertito dalla l. n. 214/2011 detta una nuova disciplina della organizzazione e delle funzioni delle province: determina un complessivo svuotamento dei loro compiti e la loro trasformazione in organismi di secondo grado, diretta emanazione dei comuni. La normativa, da un lato, pone numerosi problemi di costituzionalità. Dall’altro, si inserisce in un complesso di interventi sull’ordinamento locale, disposti negli ultimi anni, nei quali fanno premio le esigenze di riduzione della spesa pubblica su quella della coerenza con i tratti fondamentali del sistema autonomista, disegnato dalle riforme legislative e costituzionali della fine del secolo scorso.
Pubblichiamo lo scritto di Giulio Vesperini, Le nuove province, commento all’articolo 23 del decreto-legge n. 201 del 2011, in Giornale di diritto amministrativo, n. 3/2012.
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