Conoscevamo lo Stato “guardiano notturno“, lo Stato gestore delle infrastrutture, lo Stato imprenditore, lo Stato regolatore.
Stiamo sperimentando ora lo Stato assicuratore, che soccorre le persone e le imprese colpite dalla clausura.
Finora lo Stato si era limitato a intervenire a favore di chi era stato colpito da calamità naturali, quindi da eventi limitati nello spazio e prodotti da terremoti o altri eventi naturali.
Ora i risarcimenti riguardano danni prodotti dalla stessa azione statale, sia pure nell’interesse della salute pubblica.
Continua a leggere l’intervento di Sabino Cassese pubblicato sul Corriere Economia del 29 giugno.