Un illustre professore emerito dialoga per quasi trecento pagine dei problemi delle istituzioni e della società.
Sarebbe lecito, se si ragionasse per cliché, aspettarsi il borbottio di un brontolone che rimpiange i tempi passati, nascondendo la nostalgia per una stagione vissuta da protagonista dietro buone dosi di disprezzo per i tempi meschini che ci troviamo a vivere, pronosticando rovina e miseria per le generazioni future, stolte e ignare.
Il nuovo libro di Sabino Cassese, Il buongoverno. L’età dei doveri, non è nulla di tutto questo.
Continua a leggere la recensione al volume di Sabino Cassese, a cura di Carlo Melzi d’Eril e Giulio Enea Vigevani, pubblicata sul quotidiano il Sole 24 Ore del 21 giugno.