Pietro Rescigno, in un magistrale saggio del 1956, osservava che i partiti, “pur vivendo ai confini del diritto privato, non vogliono lasciare gli schemi del diritto privato” e perciò la richiesta dei partiti “si traduce in un’esaltazione del diritto privato come ultima garanzia di libertà”.
A distanza di più di sessant’anni, la persistente forza del diritto privato dei partiti è dimostrata dalle vicende giudiziarie che coinvolgono il Movimento Cinque Stelle e il Partito Democratico.