Premetto che ritengo la democrazia rappresentativa l’unica forma realizzabile di democrazia nelle dimensioni nazionali e statali.
Che forme di democrazia diretta, come i referendum abrogativi e confermativi, sono utili quali integrazioni della democrazia che chiamiamo rappresentativa.
Che l’abuso dei referendum, specialmente di quelli manipolativi, come dimostrano le esperienze svizzere e californiane, si presta allo sfruttamento lobbistico, di minoranza.
Continua a leggere l’intervista a Sabino Cassese pubblicata sul Riformista del 5 ottobre.