Sono pochi i sindaci di Roma che hanno davvero svolto l’attività di sindaco.
Molti hanno preferito dedicarsi al lavoro di ciambellani, accompagnando il Papa all’aeroporto, ricevendo imperatori e re, partecipando a cerimonie.
Auspico che il nuovo sindaco deleghi a qualcun altro i compiti di rappresentanza, dedicandosi all’amministrazione di questa città che esce dalle ultime esperienze come da una guerra.
Continua a leggere l’intervista a Sabino Cassese pubblicata sul Messaggero del 13 maggio scorso.