Le circostanze stanno dividendo l’Italia: il Nord è colpito, meno il Sud; c’è chi è tenuto a rispettare una sosta forzata, chi invece deve lavorare, affrontando maggiori pericoli; un pezzo di Stato (la sanità) sottoposto a forte pressione, l’altro a casa in “smart working“.
Ebbene, l’immagine dell’italiano individualista, della carenza di “capitale sociale” mi pare smentita”. C’è coesione dinanzi al pericolo.
Se la società ne esce bene – finora -, come ne esce la politica?
Continua a leggere l’intervista a Sabino Cassese, pubblicata sul quotidiano il Foglio dello scorso 17 marzo.