La vittoria sulla pandemia può essere la causa della sconfitta sul fronte dell’economia, portandoci dalla crisi alla stasi. È il motivo per il quale l’Economist si è chiesto quanto valga la vita umana.
La risposta che stiamo implicitamente dando alla domanda è che il valore della vita è universalmente tanto alto che siamo disposti, pur di salvaguardarlo, a fare tutti un passo indietro in termini di benessere.
Dobbiamo prendere atto che tutti gli interventi in corso rispondono allo stesso modello, che passa attraverso le frontiere, a carattere sovranazionale, anche se attuato da singole nazioni.
Continua a leggere l’intervista a Sabino Cassese, pubblicata sul quotidiano il Foglio dello scorso 14 aprile.