Forma e sostanza non convincono.
Il Consiglio dei ministri dovrebbe deliberare i testi, non rinviare le decisioni a singoli ministri. Altrimenti, non c’è più collegialità.
Inoltre, il testo del decreto legge Semplificazione comprende troppe materie. E contiene disposizioni non sufficientemente coraggiose, non tali da ottenere davvero una semplificazione.
Continua a leggere l’intervista a Sabino Cassese pubblicata su Italia Oggi del 14 luglio.