E l’Onorevole tuonò: “No ai fumetti!”

Merita una lettura sia pur rapida questo passaggio, tratto quasi casualmente dagli Atti parlamentari della Camera del 1950. Si discuteva quel pomeriggio lo stato di previsione della spesa del Ministero della Pubblica istruzione per l’esercizio 1950-51. Ebbe la parola l’onorevole Giuseppe Rufo Ermini (Roma, 1900 – 1981), eminente parlamentare democristiano, figlio di un professore di letteratura latina medievale nella Università di Roma, laureatosi a sua volta in giurisprudenza, storia del diritto italiano, poi come il padre più volte e in più sedi cattedratico, autore di autorevoli volumi, uomo di cultura celebratissimo nella Dc.  Eletto dalla prima alla quarta legislatura alla Camera, e più tardi al Senato, avrebbe ricoperto nella sua carriera politica vari incarichi di governo. Nel settembre 1954 sarebbe stato, sostituendo Gaetano Martino passato ad altro incarico, ministro della Pubblica istruzione nel Governo Scelba, poi presidente della Commissione Pubblica istruzione della Camera, poi ancora relatore di maggioranza del Piano per lo sviluppo della scuola nel 1959-69.

Nel rileggere le sue parole, è forse bene ricordare che negli Stati Uniti le fatidiche “strisce” erano normalmente pubblicate sui principali  giornali sin dall’inizio del secolo; e che anche da noi la storia del fumetto italiano era iniziata nel lontano 1908 con la pubblicazione del popolarissimo “Corriere dei piccoli”.

Ma l’onorevole Ermini era ugualmente contrario, riteneva che i fumetti “intorpidissero l’ingegno”. E così pure, a quanto pare, le anonime “voci a sinistra” qui registrate dal verbale.

 

Intervento on. Ermini (DC) (….).Una preghiera di dettaglio vorrei qui rivolgere al ministro in materia di letture scolastiche: non si potrebbe, onorevole ministro, prendere qualche provvedimento, sia pure a mezzo di circolari, per frenare la lettura da parte dei nostri ragazzi, soprattutto dei ragazzi delle scuole medie, di quei giornaletti a fumetti che oggi si pubblicano?  Sono letture che, a prescindere da altro, intorpidiscono l’ingegno!

Una voce all’estrema sinistra: Non lasciateli stampare!.

Ermini Almeno, si potrebbe proibire che nell’ambito della scuola venissero letti….

Una voce all‘estrema sinistra. Non fateli pubblicare!

Atti parlamentari Camera Deputati, Leg. I, discussioni, seduta pomeridiana del 28 settembre 1950, Stato di previsione del bilancio Ministero della pubblica istruzione, p. 22169.