Se un dipendente dell’ONU viene illegittimamente licenziato, può rivolgersi a un giudice per chiedergli di annullare l’atto illegittimo?
Se l’ONU commette un’angheria a danno di un suo fornitore, quest’ultimo a quale giudice può rivolgersi per ottenere giustizia?
Le persone che hanno subìto un’ingiustizia da parte di un’organizzazione internazionale non possono rivolgersi a giudici dello Stato dove l’organizzazione ha commesso l’illegittimità, perché, in tal caso, un organismo internazionale, posto il controllo di centinaia di governi nazionali, dovrebbe rispondere ai giudici di un solo Stato.
Continua a leggere la recensione di Sabino Cassese al volume di N. Kinchin, Admnistrative Justice in the UN. Procedural Protections, Gaps and Proposals for Reform (Elgar, Cheltenham, 2019), pubblicata sul Sole 24 Ore dello scorso 6 ottobre.