La giustizia costituzionale nasce nazionale, negli Stati Uniti due secoli fa (Marbury v. Madison, 1803) e in Austria un secolo dopo («Oktoberverfassung», 1920), per poi divenire istituto universale, applicato in centosessantaquattro Paesi del mondo. Le sue origini si collegano a una generale sfiducia nella democrazia e alla necessità di opporvi un contropotere per tenerla sotto controllo. Calata nei diversi contesti nazionali, ha assunto caratteristiche diverse, pur conservando la sua natura originaria e uniforme. Da queste basi possono essere tratte rilevanti riflessioni sul metodo e sui paradigmi della comparazione giuridica e, in modo particolare, sulla natura necessariamente comparativa della cultura giuridica, che non deve comparare i principi, ma i modi nei quali gli stessi si adattano ai diversi ordini giuridici nazionali.
Sulla diffusione nel mondo della giustizia costituzionale. Nuovi paradigmi per la comparazione giuridica
di Sabino Cassese
Abstract