L’effettività dei controlli contribuisce alla conformità alle norme e al perseguimento del loro obiettivo ultimo. In quest’ottica sono fondamentali le modalità di svolgimento dei controlli, che richiedono proporzionalità al rischio, programmazione, razionalizzazione degli interventi che riguardano una stessa impresa, eliminazione dei costi di controllo non necessari. Le semplificazioni che, dal 2010, hanno affrontato questi aspetti non hanno inciso in modo significativo sul sistema dei controlli, a causa di una serie di fattori che vanno dall’inadeguata formulazione delle riforme, a carenze sul piano dell’attuazione amministrativa (come le difficoltà connesse alla mappatura dei controlli e al conseguente coordinamento dei soggetti pubblici coinvolti). Resta inoltre del tutto marginale la predisposizione di strumenti di stimolo e supporto all’adempimento. Le stesse amministrazioni che cominciano ad esplorare l’uso di algoritmi per una più efficace elaborazione delle informazioni e l’analisi del rischio nella programmazione dei controlli si muovono ancora in un’ottica repressiva, con limitate aperture alla prevenzione delle violazioni. Diversamente, la semplificazione non dovrebbe tradursi in una semplice riduzione dei controlli volta a limitare i relativi costi per le amministrazioni e le imprese, ma dovrebbe consentire lo svolgimento di controlli basati su un’adeguate informazioni, basati sul rischio e supportati da azioni volte a stimolare l’adempimento volontario.
Semplificazione ed effettività dei controlli sulle imprese
di Nicoletta Rangone
Abstract