Lo scritto esamina l’evoluzione del concetto di «Stato», troppo spesso usato come sinonimo di potere politico generale. Innanzitutto, lo Stato non ha una sola origine. Alle tensioni tradizionali tra un centro e una periferia, una volta dominanti, nell’attuale Stato arcipelago si affiancano nuove tensioni che derivano dalla «respirazione del settore pubblico» e dai cicli di vita dello Stato. Alla fine di ogni ciclo lo Stato è diverso dalle condizioni iniziali, sia perché il potere pubblico viene allocato a livelli diversi, sia perché cambia il suo modo di operare. La globalizzazione è una falsa alternativa allo Stato perché Stato e globalizzazione si espandono insieme. Infine, ora lo Stato ha nuovi concorrenti, che operano senza il suo limite, le frontiere.
Lo Stato in discussione
di Sabino Cassese