«L’Ordinamento giuridico» di Santi Romano è un’opera che, come noto, ha avuto un grande successo postumo ma non va dimenticato che il libro fu accolto, in principio, da parecchi silenzi e molte critiche. Oggi è possibile riconoscere che questa opera, lungi dall’essere un contributo di teoria generale come definito da Romano stesso e poi, in parte, da Giannini, è una chiave di lettura di fenomeni storici, gravidi di valenze ideologiche, e insieme, una mossa polemica contro il purismo allora imperante. Al contempo, si tratta di un tentativo di riportare ad unità aree diverse del diritto pubblico, rendendolo altresì indipendente dal diritto privato. Tutto questo spiega perché tale opera ha sempre suscitato, nel bene o nel male, una grande influenza sia su numerosi studiosi italiani, sia all’estero, sebbene ricevendo un riconoscimento soltanto tardivo.
Le alterne fortune de «L’ordinamento giuridico» di Santi Romano
di Sabino Cassese
Abstract