La bonifica dei siti contaminati rappresenta una delle attività più complesse per la tutela dell’ambiente, non soltanto dal punto di vista tecnico, ma anche dal punto di vista normativo. Dopo alcuni interventi legislativi episodici negli anni Ottanta-Novanta, in materia si sono succedute le disposizioni del decreto «Ronchi» (d.lg. n. 22/1997) e del «Codice dell’ambiente» (d.lg. n. 152/2006), che hanno delineato dei procedimenti amministrativi molto articolati per discipli- nare in maniera organica le bonifiche nei siti «ordinari» e nei c.d. «siti di interesse nazionale» (S.I.N.). Tra i problemi che sono sorti nell’applicazione di tale disciplina, anche in sede giurisdizionale, merita attenzione il profilo riguardante la natura giuridica delle operazioni di bonifica, che, in alcune sentenze dei giudici amministrativi, sono state qualificate come servizio pubblico «in senso oggettivo».
La natura giuridica delle attività di bonifica dei siti inquinati
di Francesca Leotta
Abstract