L’articolo prende in esame l’attività legislativa svolta dal governo, con riguardo all’Italia. L’analisi si sofferma su due forme di governo «legislatore». La prima include i casi in cui il governo effettivamente legifera, adottando atti con forza di legge, o comunque partecipa in modo determinante alla produzione di norme di rango primario. La seconda comprende i casi in cui il governo, nella attività legislativa, può invadere la sfera di competenza di altri poteri dello Stato o condizionarne l’esercizio. Il quadro complessivo mostra un vero e proprio strapotere dell’esecutivo: si assiste a una trasformazione dei mezzi straordinari — come la decretazione d’urgenza — in modalità ordinaria, con un ruolo sempre minore del Parlamento. Questa tendenza, già abbastanza evidente nelle scorse legislature, ha trovato, a causa della pandemia, un ulteriore rafforzamento. Va perciò recuperata una maggiore centralità del Parlamento, migliorandone l’efficienza e i procedimenti. Nelle conclusioni, l’articolo suggerisce alcuni possibili rimedi per riequilibrare la situazione in Italia, dove il governo svolge oramai di fatto in via prevalente anche la funzione legislativa.
Il governo legislatore
di Lorenzo Casini