Il «caso Mortati» e le elezioni del 18 aprile 1948

di Guido Melis

Nella storia dell’Italia repubblicana una pagina iniziale è rimasta, se non proprio del tutto ignota, almeno trascurata: quella che riguarda la rielezione o meno dei membri della Assemblea costituente nel primo Parlamento della Repubblica in occasione delle elezioni del 18 aprile 1948. In quell’occasione 156 deputati costituenti sui 556 componenti della Assemblea non ritornarono sui seggi di Montecitorio. Nella Dc si verificò un caso che non è esagerato definire clamoroso, concernente un deputato che era stato uno dei più influenti membri della Assemblea costituente, da annoverarsi anzi a buon diritto tra gli autori stessi della Costituzione: il giurista, professore universitario, Costantino Mortati. Di questa clamorosa esclusione s’intende dare qualche più puntuale particolare anche in base a un documento di recente rinvenuto in un archivio.