Il presente lavoro intende esaminare i profili di indipendenza «strutturale» che caratterizzano le autorità amministrative indipendenti al fine di stabilire se le modalità di nomina, l’influenzabilità politica e i termini del mandato dei componenti possono condizionare in maniera significativa il concreto esercizio dei compiti affidati. Nel testo si ricostruisce il regime normativo delle procedure e dei requisiti di nomina degli organi di vertice delle autorità. Si esaminano poi i dati relativi ai profili professionali e alla caratterizzazione politica dei componenti, allo scopo di determinare se questi elementi possiedono un’influenza all’interno della procedura di designazione, individuando poi i fattori che privilegiano la nomina di personalità aventi un maggiore profilo «tecnico». Attraverso un’indagine empirica, si analizza l’attività lavorativa dei componenti svolta al termine del mandato, prendendo in considerazione le incompatibilità e i c.d. «periodi di raffreddamento» imposti dalla legge. Infine, si riflette sulla natura «non maggioritaria» delle autorità indipendenti nel più ampio prisma del principio di separazione dei poteri.
Autorità indipendenti e separazione dei poteri: un’analisi empirica delle nomine e dei mandati
di Giulio Napolitano, Gianluca Buttarelli, Giorgio Mocavini e Rosaria Morgante