Con le due guerre mondiali del secolo scorso, si è passati da un prelievo tributario del 10-15 per cento a uno che sfiora la metà del reddito nazionale.
Ciò ha reso necessaria, in Italia, la più importante riforma tributaria della nostra storia, quella del 1973-75, preparata dai lavori del periodo della Costituente e poi dal rapporto Cosciani del 1964.
Continua a leggere la recensione di Sabino Cassese ai volumi di C. Bergonzini, G. Luchena, Le tasse non sono per tutti. L’ambivalenza delle agevolazioni fiscali. Quanto tolgono allo Stato? Quanto danno ai cittadini?, Franco Angeli, 2020, e di A. Brambilla, Le scomode verità su tasse, pensioni, sanità e lavoro, Solferino, 2020, pubblicata sul Sole 24 Ore dello scorso 9 agosto.