L’ambiente e i suoi conflitti: transizione ecologica e dialettica tra interessi e poteri pubblici

di Annamaria Bonomo, Dario Bevilacqua, Elsa Marina Álvarez González, Manuel Moreno Linde, Stefania Peduto, Giuseppe Manfredi

Annamaria Bonomo, Governare la transizione ecologica: tra nuovi interessi e nuovi conflitti

Dario Bevilacqua, Investimenti energetici o tutela degli ecosistemi?

Elsa Marina Álvarez González, La sostenibilità ambientale del territorio. Conflitto di interessi e governo multilivello

Manuel Moreno Linde, La rinaturalizzazione della città: strategie, regolamentazione e conflitti

Stefania Peduto, La pianificazione delle aree idonee come strumento di risoluzione dei conflitti tra interesse strategico, paesaggistico e ambientale

Giuseppe Manfredi, I metodi di gestione dei conflitti ambientali

 

La complessità che caratterizza l’attuale società pluriclasse, derivante dalla moltiplicazione degli interessi e dagli interventi di tutela pubblica ottenuti da questi ultimi, è tale che le decisioni discrezionali delle amministrazioni non si limitano a bilanciare interessi canonizzati, avvicinandosi invece a scelte di natura politica, di non facile soluzione. Questo fenomeno accentua quindi i conflitti: tra diversi interessi e beni giuridici e tra diversi poteri pubblici operanti nei vari livelli di governo. In modo particolarmente accentuato in ambito ambientale, la cui governance entra sovente in contrapposizione con norme e politiche a tutela di altri interessi, a volte contigui e collegati alle stesse finalità ecologiche: clima, energia, paesaggio, agricoltura, suolo, biodiversità, urbanistica, turismo. Ciò fa emergere alcuni problemi, che rallentano e complicano l’attività dedicata all’attuazione della transizione ecologica. La presente raccolta di saggi indaga proprio questi aspetti, mettendo in evidenza sia le problematiche incontrate dalla regolazione ambientale e climatica, a fronte dei conflitti con altri interessi pubblici rilevanti, sia alcune possibili soluzioni giuridiche per superare la suddetta impasse: queste possono sia essere di natura procedurale, sia utilizzare il ricorso ai principi, sia infine poggiare sulla pianificazione pubblica.