Iniziamo con questo post un “viaggio” che intende stimolare l’interesse del lettore verso l’Informatica, quella disciplina scientifica che è alla base dell’odierna società digitale. Troppo spesso la comunicazione in questo ambito è dettata da mode tecnologiche o pressioni commerciali. Attraverso una serie di interventi divulgativi, intendiamo invece toccare sia i principali concetti della disciplina che alcune delle conseguenze che derivano dal sempre maggiore utilizzo delle tecnologie basate sull’informatica. I post di questa serie sono basati sul libro dell’Autore La rivoluzione informatica: conoscenza, consapevolezza e potere nella società digitale, al quale si rimanda per approfondimenti.
La società in cui viviamo è ormai pervasa da un’enorme quantità e varietà di dispositivi digitali: basti pensare alla sfera dei media e della comunicazione, dove lettere, articoli e libri si sono ormai completamente smaterializzati in forma di tweet, messaggi di posta elettronica, post sui blog (con i relativi sistemi di gestione, anch’essi digitali) oppure alla sfera delle relazioni sociali, dove i sistemi digitali di comunicazione e interazione sostituiscono in misura sempre maggiore quelli che un tempo erano riunioni in presenza e incontri diretti. Un impatto ancora maggiore è atteso con la diffusione delle tecniche della cosiddetta intelligenza artificiale (artificial intelligence), tra le quali hanno particolare rilievo e importanza quelle di apprendimento automatico (machine learning), che promettono di fornire assistenti digitali in grado di rendere il lavoro più efficace e più efficiente.
Tutti questi sistemi digitali sono governati da leggi scientifiche, analogamente a quanto accade con i sistemi fisici, quelle dell’Informatica. Essa è una disciplina scientifica con un suo corpus di concetti, teorie, princìpi, metodi, conoscenze e problemi aperti [The Royal Society 2012; Académie des Sciences 2013]. I suoi effetti si vedono sia nella creazione di questo mondo digitale, virtuale solo in apparenza, dal momento che costituisce una realtà sempre più rilevante, sia nell’accelerazione che sta dando allo sviluppo di scienza e tecnologia, in tutti i campi, creando anche nuove aree di studio e ricerca. Le trasformazioni che la tecnologia informatica ha apportato in tutti i settori fanno sì che ogni professione e ogni disciplina ne sia in qualche modo influenzata e costituiscono uno dei fattori fondamentali dello sviluppo economico degli ultimi 50 anni.
L’impatto sociale dell’informatica è evidente sia nell’ubiquità del World Wide Web e della sua estensione in corso all’Internet delle Cose (Internet of Things) che nell’attenzione che i legislatori in tutto il mondo hanno posto e stanno ponendo alla regolamentazione della gestione dei dati digitali e dell’utilizzo delle tecniche di intelligenza artificiale. L’importanza scientifica è testimoniata dalla pubblicazione, nei suoi quasi 70 anni di vita come scienza autonoma, di circa 2 milioni di articoli scientifici, a fronte di una stima di un totale di 70 milioni per tutte le discipline [Informatics for All 2020].
Sul piano didattico, vi è la recente approvazione da parte del Consiglio dell’Unione Europea della proposta di Raccomandazione della Commissione Europea sull’insegnamento dell’informatica nella scuola (Consiglio dell’Unione Europea, 2023). La Raccomandazione approvata affronta la necessità di far sì che l’istruzione supporti la trasformazione digitale, fornendo le competenze necessarie a questo scopo. Pertanto, viene raccomandato a tutti gli Stati Membri di sviluppare un’istruzione di qualità in informatica nell’istruzione sia primaria che secondaria.
In modo più specifico, si raccomanda di:
inserire un insegnamento di alta qualità in informatica dall’inizio dell’educazione obbligatoria, avendo stabilito in modo chiaro gli obiettivi di apprendimento, il tempo dedicato e i metodi di valutazione, allo scopo di offrire a tutti gli studenti la possibilità di sviluppare le loro competenze digitali in modo scientificamente ben fondato,
far sì che l’insegnamento dell’informatica sia erogato da insegnanti qualificati, che abbiano a disposizione risorse didattiche di qualità, approcci didattici ben fondati, e appropriati metodi di valutazione degli obiettivi di apprendimento.
Si manifesta quindi chiaramente a tutti gli Stati Membri la necessità di avere l’informatica come disciplina scientifica fondamentale per l’istruzione di tutti i cittadini nel 21-mo secolo. È un’indicazione quanto mai opportuna. Ricordiamo infatti che, con il passare da una società agricola ad una società industriale, il processo educativo delle persone è mutato, introducendo nell’istruzione obbligatoria elementi di quelle scienze (fisica, biologia, chimica, …) che sono alla base di ogni macchina industriale. Analogamente, nel passaggio dalla società industriale alla società digitale è necessario aggiungere nell’istruzione obbligatoria lo studio dell’informatica, indispensabile per comprendere le macchine digitali.
La comprensione dei princìpi fondamentali di questa scienza è infatti essenziale per consentire ad ogni persona di avere quella conoscenza di base necessaria per comprendere e influenzare lo sviluppo del mondo digitale, e contribuire a una crescita armoniosa di una società digitale giusta, equa e sicura.
Cercheremo quindi di fornire qualche utile pillola formativa a chi ci seguirà con attenzione e fedeltà e speriamo di indurlo a cercare di saperne di più sull’informatica, così da poter navigare e partecipare in modo responsabile e critico a una sfera comunicativa di informazioni – talvolta scorrette o incomplete – che rischia di essere sempre più controllata da algoritmi che potrebbero essere tendenziosi.
Con il prossimo post inizieremo questa “passeggiata” discutendo come può essere definita l’informatica.
Enrico Nardelli è Professore di Informatica all’Università di Roma “Tor Vergata”
Riferimenti bibliografici
Académie des Sciences (2013). L’enseignement de l’Informatique en France: Il est urgent de ne plus attendre, maggio 2013. http://www.academie-sciences.fr/pdf/rapport/rads_0513.pdf
Consiglio dell’Unione Europea (2023), Raccomandazione sul miglioramento dell’offerta di abilità e competenze digitali nell’istruzione e nella formazione, novembre 2023, https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=OJ:C_202401030
Informatics for All (2020). Position paper for the public consultation on the renovation of the EU Digital Education Action Plan. https://www.informaticsforall.org/wp-content/uploads/2020/07/Informatics-for-All-position-paper.pdf
The Royal Society (2012). Shut down or restart? The way forward for computing in UK schools, gennaio 2012. https://royalsociety.org/topics-policy/projects/computing-in-schools/report/