Semplificando, si può affermare che l’intellettuale deve far valere l’ambito delle sue competenze specifiche. Ma può anche contribuire al dibattito pubblico per le sue conoscenze di un metodo.
Quindi, all’intellettuale è richiesto di insegnare che non si parla senza partire dalla conoscenza dei fatti. Di far comprendere che non bastano le “cose”, bisogna anche illustrare il “senso delle cose”.
Continua a leggere l’intervista a Sabino Cassese pubblicata su Libero del 10 ottobre.