La proporzione tra parlamentari e delegati regionali stabilita dalla Costituzione va mantenuta per un motivo strutturale: perché, se aumenta il peso dei delegati regionali, il Parlamento in seduta comune finisce per diventare una sorta di Camera delle Regioni.
Inoltre, si verrebbe a creare un’eccessiva differenza tra la maggioranza che elegge il presidente della Repubblica e quella necessaria per dare la fiducia al governo e per approvare le leggi.
Continua a leggere l’intervista a Sabino Cassese pubblicata sul quotidiano Avanti del 31 maggio scorso.