Con poche mosse, e in breve tempo, le istituzioni sono state riportate nell’alveo giusto.
La Corte costituzionale, confermando una ventennale giurisprudenza, ha spiegato che tutte le misure dirette a contrastare la pandemia ricadono nella competenza esclusiva dello Stato, perché riguardano la profilassi internazionale.
Ora sappiamo qual è l’equilibrio Stato-Regioni e a chi spetta prendere decisioni.
Il governo ha riconosciuto che, in casi straordinari di necessità e di urgenza, lo strumento al quale ricorrere è il decreto legge. Con la conversione del decreto legge, il Parlamento, che era stato tenuto fuori dalla porta, riprende il suo ruolo nel contrasto alla pandemia.
Continua a leggere l’editoriale di Sabino Cassese, pubblicato sul Corriere della Sera del 16 marzo.