In Italia si sono da tempo inceppati i tradizionali meccanismi di formazione della classe politica. Il risultato è che oggi abbiamo parlamentari e governanti sempre meno competenti e affidabili.
Occorre riaprire l’accesso all’establishment con un respiro internazionale, migliorare l’istruzione di base, combattere le disuguaglianze, rivitalizzare l’associazionismo e i centri studi.
Sbagliano invece bersaglio gli intellettuali anglosassoni impegnati nella lotta alla meritocrazia, che va al contrario rilanciata come criterio selettivo irrinunciabile secondo quanto prescrive la Costituzione.
Continua a leggere l’intervento di Sabino Cassese pubblicato per la rubrica la Lettura del Corriere della Sera del 14 marzo.