Abstract
L’articolo esamina il ruolo determinante che la giurisprudenza amministrative ha avuto nella formazione di un diritto del patrimonio culturale in Italia. L’Autore, in particolare, indica quattro «frontiere» custodite dal giudice amministrativo: la identificazione del patrimonio culturale; la circolazione; il riparto di competenze; l’internazionalizzazione. L’analisi mostra quanto importante sia stato il giudice amministrativo nel settore del patrimonio culturale e quanto la sua azione interagisca con principi e istituti fondamentali del diritto pubblico, quali la separazione dei poteri e il controllo giurisdizionale dell’attività amministrativa.