È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del Ministro dell’interno 5 agosto 2019, che individua le zone di frontiera o di transito nelle quali si applica la procedura accelerata di esame delle richieste di protezione internazionale di cui all’art. 28-bis del d.lgs. n. 25 del 2008, per i casi in cui il richiedente abbia presentato la domanda dopo essere stato fermato per aver eluso o tentato di eludere i relativi controlli ovvero per i casi in cui la domanda sia stata presentata da un richiedente proveniente da un Paese designato di origine sicuro.
Le zone individuate dal decreto (Gazzetta ufficiale, Serie generale, n. 210 del 7 settembre 2019) sono quelle esistenti nelle province di:
- Trieste, Gorizia;
- Crotone, Cosenza, Matera, Taranto, Lecce, Brindisi;
- Caltanissetta, Ragusa, Siracusa, Catania, Messina;
- Trapani, Agrigento;
- Città Metropolitana di Cagliari, Sud Sardegna.
A esaminare le domande nei suddetti casi sono le commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, o loro sezioni, competenti in base alla circoscrizione territoriale del luogo in cui è presentata la domanda. Il decreto potenzia tali commissioni, istituendo due nuove sezioni: Matera e Ragusa.