Dopo l’intervento del dicembre 2018, il governo continua ad allungare le sue mani sullo sport, ridisegnando in chiave statalista ogni aspetto.
Il difetto principale del disegno di legge delega del governo è di considerare lo sport come altre attività statali, quali la sanità o la previdenza. Questo è un errore.
Continua a leggere l’intervista a Sabino Cassese pubblicata sul Corriere dello Sport del 7 agosto.